Cosa vedere e cosa fare

La storia di Sciacca

La storia di Sciacca è tra le più antiche della Sicilia. Numerosi furono gli insediamenti dei popoli del Mediterraneo. I Greci e i Cartaginesi (409 a.C), che la chiamarono Terma per le sue acque termali. Fu dominata dai Romani, dai Bizantini , dagli Arabi che la chiamarono Xacca, che poi si trasformò nell'odierna Sciacca e dai Normanni

Duomo o Matrice

Monumenti

Numerose chiese furono erette nei secoli precedenti. Come la chiesa di Maria SS. del Soccorso o Duomo (chiamata anche Chiesa madre o Matrice) che risale al XII secolo. Fondata nel 1108 da Giulietta (Giuditta) la Normanna, figlia del conte Ruggero.

Santuario Monte San Calogero

Monte San Calogero

La parte più alta della città è il Monte San Calogero, monte Kronio, con il Santuario dedicato al Santo e con le sue Stufe Vaporose, dove l'aria raggiunge 40°C e che oggi è possibile visitarle grazie all'associazione 5 Sensi

portaPalermo
Porta Palermo

Sciacca

ha un patrimonio culturale e monumentale. Il centro storico è di origine mediovale ed è ancora possibile visitare tre delle cinque porte che racchiudevano la città

Il Castello Incantato

Il mare di Sciacca

Itinerari in bicicletta, cartina di "Periplosicilia.com"

Rilassarsi

Maestrale: molto mi mordi, mio moresco miele: materne mi manipoli mantiglie, moschee, metalli, marmi, meraviglie: Grecale già gentili giunoni, gonfie, giubilano: gridate gesti, graffiti golosi, gelose grazie, garbati glossemi: giocate, glauchi granchietti grintosi: "LA ROSA DI SCIACCA" poesia di Edoardo Sanguinetti del 1998

L'oro rosso

ll corallo di Sciacca ha origini uniche al mondo, proviene infatti dall’Isola Ferdinandea, isola vulcanica, sommersa nel Canale di Sicilia tra Sciacca e Pantelleria la cui storia è a dir poco eccezionale. Fu scoperto da alcuni pescatori nel 1875 e dal 2012 è tutelato da un consorzio. Il corallo di Sciacca è più piccolo rispetto agli altri coralli e ha un colore particolare e unico. (Questa è una creazione di GP Piraino)

La cucina Saccense

La cucina di Sciacca, nata con dei piatti poveri, vanta oggi delle eccellenze gastronomiche. Come per esempio, un dolce tipico saccense Ovo a Murina, la Tabisca, rivisitazione della pizza, le Sarde a Chiappa, la pasta con le Sarde. La tradizione peschereccia è molto radicata a Sciacca e il pesce fresco è importantissimo nell'alimentazione saccense (Bar Pasticceria LA FAVOLA)

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Le spiagge di Sciacca

La costa di Sciacca è un susseguirsi di spiagge di sabbia dorata bagnati da un mare limpidissimo. Le più belle di Sciacca, ognuna con una sua caratteristica diversa, sono: Sovareto, Tonnara, Fornace, Lido, Foggia, Renella, San Marco, San Giorgio.

EVENTI

Molti sono gli eventi che Sciacca offre ai saccensi e ai visitatori, come, per esempio la festa della Madonna del Soccorso e il Carnevale

Madonna del Soccorso

Il 2 febbraio di ogni anno, a Sciacca, si festeggia e si onora la Madonna del Soccorso di Sciacca. La processione si ripete il 15 Agosto, data che, nella tradizione cristiana, celebra l’Assunzione in cielo di Maria. I racconti storici riportano che la statua della Madonna fu trovata in mare durante un brutto periodo storico che Sciacca ricorda adesso con devozione. Il 1° febbraio del 1626 l’intera popolazione iniziò un pellegrinaggio “U vutu” dalla chiesa di Sant’Agostino alla Chiesa Madre. Il giorno seguente, numerosi marinai, a piedi scalzi, portarono a spalla la statua della Madonna ritrovata in mare, in processione per le strade della città. Da quel periodo, ogni anno i fedeli, a piedi scalzi, portano in processione la Madonna.

Il Carnevale

Le origini del Carnevale di Sciacca sono antichissime, tanto che alcuni riferimenti storici lo vedrebbero ricondotto sin dall’ epoca romana, in cui si eseguivano diversi festeggiamenti saturnali. Maggiori informazioni del Carnevale di Sciacca si hanno dal Seicento, più precisamente dal 1616, in cui il Viceré di quel periodo era solito organizzare la tradizionale festa in maschera, principale caratteristica del Carnevale. Il Re del carnevale di Sciacca è la maschera di Peppe Nappa sul proprio carro e che alla fine della settimana di festeggiamenti, verrà bruciato in piazza.

"La Rosa di Sciacca" così il poeta Sanguinetti racconta di Sciacca, cittadina incantevole acarrezata dai venti

…..Libeccio: lunatico lunario luminoso, liberi, lesta lama, lente lane,: lustri le lastre, limi le losanghe, lusinghi longitudini lontane…….

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